Pillole di bioenergetica * Diritti fondamentali (2) Diritto di avere bisogno
- gerardinamaglione
- 25 feb
- Tempo di lettura: 2 min
Continuiamo a parlare dei “diritti fondamentali per nascita” di ciascun individuo secondo Alexander Lowen.
2) Diritto di avere bisogno: ogni bambino, in particolare nel primo anno e mezzo di vita, si trova in una condizione naturale di essere bisognoso di tutto, del nutrimento materiale e affettivo, del calore e dell’accudimento materno. Proprio in quanto si tratta di una condizione naturale, il bambino ha diritto di sentirsi sicuro che il suo bisogno di protezione, affetto e tenerezza riceverà accoglienza e soddisfacimento da parte di chi si prende cura di lui.
Tuttavia, può accadere che l’ambiente non sia in grado di rispondere positivamente a tale bisogno del bambino, il quale vive quindi ripetute esperienze di deprivazione e insufficiente appagamento. Questo bambino “abbandonato”, spiega Lowen, è come un sacco non riempito, come colui che alla fine del pasto ha ancora fame: sperimenterà un vissuto di vuoto e di abbandono che lo accompagnerà tutta la vita.
Questo tema ricorrente dell’abbandono e del senso di vuoto è alla base di quello che in bioenergetica è definito il tratto caratteriale “orale”. E’, ad esempio, il bambino che a pochi mesi di vita viene lasciato piangere di notte perché “impari a non fare i capricci”: di solito il piccolo piange disperato finché ha energia e fiato nei polmoni, poi stremato smette arrendendosi al senso di abbandono.
Al di là di quale sia il proprio tratto caratteriale predominante, è importante, specie in alcuni momenti critici della vita, contattare la propria parte bisognosa dell’affetto e del sostegno, presente in ciascuno di noi. Infatti è possibile, anche da adulti, prendersi cura del proprio bambino interiore riconoscendo e riparando le carenze sperimentate nel passato. E tu come ti prendi cura di te? Se non sai da dove cominciare, un percorso di counseling può essere il primo passo.
Illustrazione Alexandra_Koch

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